I dervisci di Istanbul

giovedì, ottobre 02, 2014 4 Comments A+ a-

Ancora prima di iniziare a pianificare il mio viaggio a Istanbul avevo già in mente una cosa: volevo assolutamente vedere i dervisci rotanti. Avete presente quelli di cui canta Battiato in "Voglio vederti danzare"?
"Voglio vederti danzare
come i Dervisches Tourners
che girano sulle spine dorsali
o al suono di cavigliere del Katakali"



La parola "derviscio" significa "colui che cerca il passaggio da il mondo materiale al mondo spirituale". In Turchia ci sono varie confraternite che praticano il sufismo (la ricerca mistica della cultura islamica) e una delle più famose è l'Ordine dei Mevlevi che pratica anche la danza roteante come metodo per raggiungere l'estasi. I danzatori infatti ruotando su se stessi con una mano rivolta verso l'alto e una verso il basso, come a collegare il divino e l'umano, cercano di condurre la propria anima all'estasi.
Istanbul è il luogo ideale dove poter vedere i dervisci in quanto qui la presenza di queste confraternite è ancora molto diffusa.

In città sono presenti vari spettacoli di dervisci rotanti, la maggior parte sono esibizioni che ormai di mistico hanno ben poco e che avvengono nei ristoranti di Sultanahmet. Chi mi conosce sa che cerco sempre di evitare tutto ciò che è costruito ad hoc per i turisti e vado sempre alla ricerca di esperienze vere. 
Per questo motivo ho iniziato a cercare informazioni su internet e alla fine ho trovato quello che cercavo: attraverso Les Arts Turcs Tours (http://lesartsturcs.com/lessons/whirling_dervish.php) era possibile assistere ad una vera e propria cerimonia della Sema.

Il costo è di circa 20€ a persona, ci si trova presso l'ufficio di Les Arts Turcs a Sultanahmet e da qui dopo una spiegazione sulla cerimonia si viene accompagnati con dei pulmini al monestero.

La cerimonia è molto più complessa della semplice danza dei dervisci che avviene alla fine. Appena arrivati, dopo aver lasciato fuori dalla porta le nostre scarpe, siamo entrati in questa sala piena di persone, con donne e uomini separati. Ci hanno fatto accomodare in un angolo e da qui abbiamo iniziato a seguire quella che potrebbe essere l'equivalente della nostra Messa. Pur non capendo una parola di quello che veniva detto (dato che era in turco), ci sono stati dei momenti che mi hanno molto colpita per la forte intensità: in primis il momento della preghiera dove uomini e donne si sono inginocchiati e per circa 10 minuti hanno continuato a battersi il petto con il pugno inneggiando ad Allah.



Alla fine della cerimonia "parlata" sono stati distribuiti tè e dolcetti a tutti i presenti (noi compresi) ed è arrivata l'orchestra che ha iniziato a suonare antichi strumenti. Sulle note musicali sono infine entrati in scena i dervisci rotanti.



Per me è stata un esperienza davvero affascinante, sarà stato il trovarsi in un paese straniero tanto diverso dall'Europa, la musica che creava un'atmosfera magica e i dervisci che con i loro abiti roteavano su se stessi senza sosta in questa danza ipnotica, ma io ho davvero avvertito qualcosa di mistico, antico e molto lontano...

E voi avete mai visto i Dervisci?

4 comments

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12 novembre 2017 alle ore 15:52 delete

Adoro questa danza anche se non sapevo come si chiamasse e spero proprio di poterla vedere dal vivo, prima o poi!
Purtroppo in molti paesi (soprattutto in quelli in via di sviluppo o sotto sviluppati), si fa tutto per il turismo e il Dio denaro: è un gran peccato! Queste sono quelle situazioni piene di significato e storia e se spiegate, deve essere meraviglioso vivere queste esperienze.

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Silvia
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14 novembre 2017 alle ore 12:38 delete

Si sono d'accordo, per questo a Istanbul ho cercato di vivere l'esperieza più "vera" possibile. Se ti capita di andarci te la consiglio di sicuro!

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Anonimo
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19 novembre 2017 alle ore 12:31 delete

Mi ha sempre affascinato questa danza ma per il momento li ho sempre visti nei video in rete. Dal vivo deve essere un'esperienza incredibile

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Silvia
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20 novembre 2017 alle ore 18:07 delete

si per me è stato molto coinvolgente. ti auguro di vederli dal vivo prima o poi in qualche viaggio!

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