Dove ciaspolare in Lombardia: Piani di Artavaggio

giovedì, gennaio 14, 2021 6 Comments A+ a-

Piani di artavaggio in Lombardia

Con la chiusura degli impianti sciistici di questa stagione le ciaspole e lo sci di fondo stanno spopolando tra gli amanti della montagna e tante persone si sono avvicinate a questo modo di fare trekking in inverno. Noi non siamo grandi sciatori, ma amiamo molto il trekking e la montagna e così qualche giorno fa abbiamo deciso di provare anche le ciaspole. Abbiamo scelto una meta vicina in Lombardia, raggiungibile in giornata da casa nostra: i Piani di Artavaggio.

I Piani di Artavaggio si trovano in Valsassina, poco sopra la città di Lecco e sono facilmente raggiungibile in circa un'ora di auto sia da Milano che da Monza. Sono quindi una meta ideale per fare un'escursione in giornata sulla neve. Rispetto ad altre località montane della zona, come ad esempio i Piani di Bobbio, ai Piani di Artavaggio non ci sono grandi piste da sci. Durante anni normali ci sono dei tapis roulant per la pista dei bob e per una piccola pista per sciatori principianti e ci sono diversi trekking da poter fare in inverno con le ciaspole e un percorso per sci di fondo. Il territorio si presta benissimo per fare delle belle camminate con le racchette da neve. Ai Piani di Artavaggio la neve non viene sparata ma è tutta naturale, quindi fondamentale è che ci siano state delle belle nevicate per trovare un paesaggio innevato.

Come raggiungere i Piani di Artavaggio in Lombardia
Ciaspolare in Lombardia ai Piani di Artavaggio

I Piani di Artavaggio sono raggiungibili arrivando prima a Lecco e da qui seguendo le indicazioni per la Valsassina e poi per Moggio (il paese di partenza della funivia). Ci sono comunque tanti cartelli indicanti proprio i Piani di Artavaggio su tutta la strada.
Una volta giunti nel comune di Moggio troverete 3 parcheggi gratuiti della funivia dove poter parcheggiare l'auto. I parcheggi non sono grandissimi, quindi se andate nel weekend il consiglio è di cercare di arrivare presto al mattino. In alternativa dovrete cercare dei posti liberi all'interno del paese.
Dopo aver parcheggiato l'auto potete raggiungere a piedi la funivia, il costo del biglietto è di 13€ a/r per adulto e sul sito del comprensorio potete trovare tutti gli aggiornamenti su prezzi e orari della funivia. Attenzione che solitamente in pausa pranzo la funivia effettua una pausa.
La funivia inoltre ha una capacità ridotta (anche in anni non covid), in quanto ci sono solo due carrozze che fanno avanti ed indietro, con una corsa ogni 30 minuti circa, come potete immaginare è molto probabile che ci siano grosse code se la giornata è bella ed è weekend.
Una volta presa la funivia in meno di 10 minuti sarete in quota a 1649 metri s.l.m.
In alternativa c'è anche un sentiero che da Moggio porta in vetta ai Piani di Artavaggio, qui il dislivello è di circa 700 metri.

Ciaspolare ai Piani di Artavaggio in Lombardia

Andare con le ciaspole ai Piani di Artavaggio

I Piani di Artavaggio sono una meta ideale per ciaspolare in Lombardia, ampi spazi con vedute panoramiche che se innevate sono uno spettacolo magico da vedere. Il percorso principale per le ciaspole è una strada battuta dal gatto delle nevi, che permette quindi un trekking sicuro e tranquillo adatto a tutti i livelli di escursionisti.
Il percorso inizia all'arrivo della funivia e da qui si segue la strada principale in direzione della chiesetta dei Piani di Artavaggio per poi proseguire in salita in direzione Rifugio Nicola.
Il Rifugio Nicola può essere raggiunto in circa 40 minuti/un'ora, dipende dal vostro allenamento, il dislivello da percorrere è di circa 350 metri. La strada permette di avere delle magnifiche vedute su tutti i piani e sulle principali cime, una fra tutte il Sodadura, il monte a forma di piramide dal quale prende ispirazione anche la struttura del Rifugio Nicola.
Rifugio Nicola ai Piani di Artavaggio

Una volta arrivati al Rifugio Nicola potete decidere se semplicemente fermarvi al rifugio e ritornare poi alla funivia seguendo la stessa strada fatta per salire, oppure proseguire con il trekking. Potete salire sulla cima del Sodadura affrontando una salita non troppo lunga ma sicuramente ripida che richiede una certa esperienza soprattutto in presenza di neve ghiacciata, oppure puntare verso la Cima di Piazzo proseguendo oltre il rifugio Cazzaniga.
Per pranzo avete l'imbarazzo della scelta, potete infatti decidere di pranzare ai rifugi più in quota, noi abbiamo provato il Rifugio Nicola dove abbiamo mangiato un ottimo piatto di pizzoccheri con polenta taragna, oppure scegliere uno dei rifugi presenti vicino all'arrivo della funivia. In alternativa potete portarvi un pranzo al sacco.

Dove noleggiare le ciaspole ai Piani di Artavaggio 

Se siete all'inizio e non avete delle ciaspole di vostra proprietà ai Piani di Artavaggio non ci sono problemi per il noleggio. Potete facilmente noleggiare le ciaspole al negozio Combi Andrea Sport che si trova all'arrivo della funivia. Il costo giornaliero è di 8€ per le ciaspole e i bastoncini da trekking, bisogna solo lasciare un documento. Si paga in contanti quindi portatevi della moneta. Qui è possibile noleggiare anche bob e attrezzatura da sci a costi contenuti.
In alternativa anche il Rifugio Baita della Luna che si trova pochi metri più avanti noleggia le ciaspole.

Alcuni consigli (per principianti) per ciaspolare

Il Rifugio Sassi Castelli ai Piani di Artavaggio

Per ciaspolare non servono grandi abilità tecniche, le racchette si montano sopra lo scarpone e sostanzialmente basta essere capaci di camminare per riuscire ad utilizzarle. In salita è consigliabile sbloccare il tallone delle ciaspole per fare meno fatica e i bastoncini da trekking sono molto utili soprattutto se percorrete tratti con neve fresca e alta.
La cosa fondamentale a mio avviso è avere un abbigliamento adatto per rimanere asciutti durante tutta l'escursione ed essere comodi.
Ai pantaloni da neve/sci sono preferibili pantaloni da trekking invernali che vi permetteranno una maggiore libertà di movimento, importante è che siano idrorepellenti, così anche in caso di caduta nella neve non vi bagnerete.
Stesso discorso per gli scarponi, vanno bene scarponcini da trekking che siano impermeabili (se non siete sicuri dell'impermeabilità in commercio ci sono degli spray che rendono la scarpa momentaneamente impermeabile, li trovate anche da Decathlon). Come scarponcini sono preferibili quelli rigidi/semi rigidi sui quali montare le ciaspole, ma da Combi Sport avevano ciaspole con attacchi anche per scarponi morbidi. Io vi consiglio di portarvi sempre delle calze di riserva, non c'è cosa peggiore che avere piedi bagnati.
Se i vostri pantaloni non sono dotati di ghette, in commercio vendono delle ghette da montare sopra il pantalone, queste sono utili se prevedete di abbandonare la strada battuta ed andare nella neve fresca, perchè impediranno alla neve di entrarvi nella scarpa.
Come abbigliamento sopra invece vi basterà avere una maglietta (meglio se una di quelle termiche/tecniche, il cotone infatti fa sudare, e questo vale anche per i trekking estivi), un pile e una giacca a vento. La cosa migliore come sempre è vestirsi a cipolla per potervi coprire/scoprire il base al meteo.
Io poi di solito porto sempre con me uno scaldacollo, una berretta, i guanti da neve e gli occhiali da sole in quanto il riverbero in quota soprattutto se c'è il sole può essere davvero molto fastidioso.
Ciaspolare ai Piani di Artavaggio

Infine un consiglio importante, è sempre fondamentale affrontare la montagna con consapevolezza e conoscere i rischi e pericoli per non avere spiacevoli inconvenienti. In inverno consultate sempre il bollettino neve e valanghe per essere sicuri che i sentieri che volete percorrere siano sicuri.

6 comments

Write comments
15 gennaio 2021 alle ore 13:57 delete

Sai che non ho mai ciaspolato in vita mia? Eppure per me sarebbe un grande sogno... Il posto che descrivi non lo conosco, ma lo trovo incantevole, così come il rifugio... Mi segno i consigli per i principianti e poi vorrei farti una domanda. I bambini a che età possono cominciare a ciaspolare senza pericoli (semmai ce ne siano)? 6 anni o anche meno? Ciao e grazie.

Reply
avatar
Mariarita
AUTHOR
16 gennaio 2021 alle ore 16:07 delete

Ho adorato le foto che hai pubblicato su Instagram le scorse settimane, un po' ti invidio perché adoro la neve ma non ce l'ho dietro l'angolo. Stavo proprio pensando di acquistare delle ciaspole per quest'anno, dato che si vociferava già della mancata riapertura degli impianti. Peccato che il Lazio è diventata zona arancione, per cui non potrò nemmeno spostarmi sulle montagne più vicine!

Reply
avatar
Margherita
AUTHOR
17 gennaio 2021 alle ore 12:08 delete

Questo posto è davvero stupendo! A me e il mio compagno piace un sacco ciaspolare, anche in notturna e quest'anno sembra essere un buon compromesso per poter passare qualche ora sulla neve!

Reply
avatar
Ilaria
AUTHOR
18 gennaio 2021 alle ore 12:35 delete

Se la Lombardia tornerà presto zona gialla pianificherò senz'altro una giornata qui! Non la conoscevo e mi hai dato una splendida idea!

Reply
avatar
Silvia
AUTHOR
20 gennaio 2021 alle ore 09:03 delete

@Ilaria si anche a me piacerebbe tornare sulle montagne se diventiamo gialli!! speriamo...

Reply
avatar
Silvia
AUTHOR
23 gennaio 2021 alle ore 14:52 delete

@Alessia: per i bambini ti direi che dai 5 anni in su dovrebbe essere fattibile. calcola che devono essere in grado di camminare bene senza cadere nella neve. Io ai miei non le ho ancora fatte provare e hanno 5 e 2 anni e mezzo. il piccolo è troppo piccolo e non ce la sentiamo di ciaspolare con zaino da trekking.

Reply
avatar