Viaggio in Thailandia: itinerario di due settimane tra Bangkok, Kanchanaburi e Samui
La Thailandia è una terra di contrasti affascinanti,
un'esperienza sensoriale unica che rimarrà nel cuore per sempre. Dalla
metropoli caotica e futuristica ai templi antichi e sacri, dalle giungle
lussureggianti alle spiagge di sabbia bianca, questo paese offre un mix
inebriante di cultura, avventura e relax. Se hai due settimane a
disposizione, puoi costruire un itinerario che ti permetta di
assaporare il meglio della Thailandia, un viaggio che toccherÃ
l'anima del paese, le sue radici storiche e la sua natura incontaminata. Noi
abbiamo organizzato questo viaggio in completa autonomia e in questa
guida troverai il nostro itinerario giorno per giorno e tutti i consigli
utili per organizzare due settimane in Thailandia fai da te.
Viaggio in Thailandia di due settimane
Documenti necessari per la Thailandia
Per i cittadini italiani non servono documenti
particolari per entrare in Thailandia per motivi di turismo, se il soggiorno
non supera i 60 giorni. Basterà avere un passaporto in corso di validità e
con validità residua di 6 mesi e compilare nei tre giorni precedenti
all’arrivo in Thailandia la Thailand Digital Arrival Card
(TDAC), novità introdotta a Maggio 2025. La card è gratuita e la si riceve
via mail. Questa volendo può essere compilata in aeroporto ma ci sono lunghe
file per farlo, il consiglio è quindi quello di farlo online prima di
partire. È inoltre sempre bene controllare l’aggiornamento delle regole di
ingresso sul
sito della Farnesina Viaggiare Sicuri.
Oltre al passaporto per un viaggio in Thailandia è fondamentale avere un’assicurazione viaggio/sanitaria per evitare di dover sostenere spese molto costose anche solo per piccoli inconvenienti. Noi raccomandiamo quella di Heymondo che ti garantisce assistenza sanitaria H24, compenso per bagagli in ritardo o persi, responsabilità civile e tanto altro. I costi per un’assicurazione viaggio non sono mai molto alti e se l’acquisti da questo link avrai diritto ad un’ulteriore 10% di sconto.
Quando andare in Thailandia
Il periodo migliore per visitare la Thailandia è la stagione secca, che va da novembre a febbraio. Le temperature sono piacevoli e l'umidità è più bassa. Da marzo a maggio c'è la stagione calda, con temperature che possono superare i 40°C. Da giugno a ottobre, invece, è la stagione delle piogge, ma non temere: spesso si tratta di rovesci intensi ma brevi, che lasciano poi spazio al sole. Se visiterai la Thailandia durante la nostra estate l’unico suggerimento è di scegliere come isola per il mare una di quelle nel Golfo del Siam che solitamente hanno un meteo meno piovoso rispetto alla zona di Phuket e Krabi.Visitare la Thailandia in 14 giorni: itinerario completo
GIORNO 1 – Inizia a conoscere la cittÃIl primo giorno varia in base all’orario di arrivo in Thailandia del volo intercontinentale, ma se si ha qualche ora o un pomeriggio per iniziare ad esplorare la città il consiglio è di fare qualcosa di semplice per iniziare ad ambientarsi. Noi abbiamo deciso di prendere un Grab dal nostro hotel, farci portare al molo Sathorn Pier e qui abbiamo preso il traghetto/navetta dell’Icon Siam che per 8 bath (20 centesimi) porta direttamente al centro commerciale e che permette di ammirare la città dal fiume. L’Icon Siam è uno dei centri commerciali più belli e lussuosi di Bangkok con anche una vastissima offerta gastronomica per cenare e lo spettacolo delle fontane lungo fiume.
GIORNO 2 – Bangkok storica
La prima vera giornata intera in città è stata dedicata alla Bangkok storica che abbiamo raggiunto con un Grab. Prima tappa il Grand Palace, imperdibile durante un viaggio in Thailandia. Attenzione perché fuori dal palazzo autisti di tuk tuk cercheranno di convincervi che il palazzo è chiuso per qualche ora per una qualche cerimonia, non credeteci e proseguite fino all’ingresso. La visita include il Wat Phra Kaew, il Tempio del Buddha di Smeraldo. Da qui abbiamo proseguito verso il vicino Wat Pho, celebre per l'imponente statua del Buddha Sdraiato, lunga 46 metri. Qui non bisogna limitarsi a visitare solo il Buddha Sdraiato in quanto tutto il complesso è molto bello da vedere.
Per pranzo il consiglio è di fermarsi proprio di
fronte all’ingresso del Wat Pho dove si trova il ristorante
Ice Yen Cafe, un posticino semplice dove abbiamo mangiato ottimi
piatti thailandesi spendendo davvero poco.
In zona da non perdere anche il mercato dei fiori, il consiglio però è di visitarlo al mattino quando dà il meglio di sé. Mentre attraversando il fiume Chao Praya si può visitare il bellissimo tempio Wat Arun la cui luce al tramonto è stupenda.
Infine, da questa zona si può raggiungere facilmente Khao San Road, la famosa via di backpackers dove si trovano tanti locali, ristoranti ed ostelli.
In zona da non perdere anche il mercato dei fiori, il consiglio però è di visitarlo al mattino quando dà il meglio di sé. Mentre attraversando il fiume Chao Praya si può visitare il bellissimo tempio Wat Arun la cui luce al tramonto è stupenda.
Infine, da questa zona si può raggiungere facilmente Khao San Road, la famosa via di backpackers dove si trovano tanti locali, ristoranti ed ostelli.
GIORNO 3: Ayuyttaya
Distante solo un’ora da Bangkok, l’antica capitale della Thailandia è sicuramente un must-see durante un viaggio di due settimane nella Terra del Sorriso. Ci sono diversi modi per raggiungere Ayuttaya: in treno, con taxi privato o con minivan oppure con un tour organizzato come abbiamo fatto noi che ti permette di ottimizzare i tempi, vedere i complessi dei templi principali e avere una guida che ti possa spiegare la storia di Ayuttaya. Il tour che abbiamo fatto lo abbiamo preso su Get Your Guide ed è stato ben organizzato. Qui il link diretto per prenotare.
GIORNO 4: Kanchanaburi
Attraverso la funzione “Ride Later” di Grab abbiamo prenotato il trasferimento in auto di due ore per Kanchanaburi. Lasciata la metropoli di Bangkok piano piano siamo arrivati nella terza provincia più grande della Thailandia dopo Bangkok e Chiang Mai. Qui si trova una città ricca di storia e natura incontaminata. Nel pomeriggio è possibile visitare la città di Kanchanaburi con lo storico ponte sul fiume Kwai, oppure visitare uno dei diversi templi che ci sono in zona o rilassarsi semplicemente in un resort lungo fiume dove consiglio di alloggiare.
Attraverso la funzione “Ride Later” di Grab abbiamo prenotato il trasferimento in auto di due ore per Kanchanaburi. Lasciata la metropoli di Bangkok piano piano siamo arrivati nella terza provincia più grande della Thailandia dopo Bangkok e Chiang Mai. Qui si trova una città ricca di storia e natura incontaminata. Nel pomeriggio è possibile visitare la città di Kanchanaburi con lo storico ponte sul fiume Kwai, oppure visitare uno dei diversi templi che ci sono in zona o rilassarsi semplicemente in un resort lungo fiume dove consiglio di alloggiare.
GIORNO 5: Cascate di Erawan e Ferrovia della Morte
Con un’escursione in giornata è possibile visitare le principali due attrazioni della zona, il bellissimo Parco Nazionale di Erawan con le sue sette maestose cascate dove è anche possibile fare il bagno e percorrere un tratto della famigerata Ferrovia della Morte, un’esperienza toccante e suggestiva che permette anche di ammirare i paesaggi rurali e la vita locale. Anche in questo caso abbiamo prenotato questo tour con Get Your Guide, ma questa volta eravamo soli con la guida, in genere sono gruppi piccoli da massimo 9 persone. La guida è stata fantastica e ci ha raccontato tantissime cose, ci ha fatto salire sul treno ad una fermata prima rispetto a dove salgono tutti garantendoci in questo modo di sederci nei posti migliori. A proposito se si percorre la tratta verso Kanchanaburi/Bangkok il consiglio è di sedere sulla parte destra del treno. Per pranzo ci siamo fermati in un ristorante molto local nel parcheggio del Parco Nazionale di Erawan, dove abbiamo mangiato bene spendendo davvero pochissimo.
GIORNO 6: Trasferimento a Samui
È arrivato il momento di lasciare la terraferma e di volare su Koh Samui, la principale delle isole del Golfo del Siam. Ci sono due modi principali per arrivare a Koh Samui, volando direttamente sull’isola con la compagnia aerea Bangkok Airways, questo è il modo più comodo e veloce ma anche il più costoso (i voli infatti oscillano sempre tra i 200 e i 250€ a testa per a/r su Bangkok). In alternativa è possibile prendere un volo Air Asia o uno sleeping bus per la città di Surat Thani, da qui poi bisogna prendere un traghetto che permette di arrivare a Samui. Questa seconda opzione è leggermente più economica ma bisogna considerare il tempo perso tra gli spostamenti.
È arrivato il momento di lasciare la terraferma e di volare su Koh Samui, la principale delle isole del Golfo del Siam. Ci sono due modi principali per arrivare a Koh Samui, volando direttamente sull’isola con la compagnia aerea Bangkok Airways, questo è il modo più comodo e veloce ma anche il più costoso (i voli infatti oscillano sempre tra i 200 e i 250€ a testa per a/r su Bangkok). In alternativa è possibile prendere un volo Air Asia o uno sleeping bus per la città di Surat Thani, da qui poi bisogna prendere un traghetto che permette di arrivare a Samui. Questa seconda opzione è leggermente più economica ma bisogna considerare il tempo perso tra gli spostamenti.
GIORNO 7-12 Koh Samui
L’isola di Samui offre un po’ per tutti i gusti, da spiagge solitarie alla movida di Chaweng. Noi durante il nostro soggiorno abbiamo diviso le notte tra 4 notti a Lamai e 3 notti a Chaweng. Lamai ci è piaciuta decisamente di più, una bella spiaggia tranquilla ma non noiosa, perfetta anche per le famiglie e un bel mare. Inoltre, sulla spiaggia di Lamai ci sono gli unici due hotel dell’isola che hanno la rete anti meduse: hotel The Hive e hotel The Pavillon. Nei mari della Thailandia, infatti, da diversi anni sono presenti le mortali cubo meduse australiane che ogni anno provocano ospedalizzazioni di diverse persone e purtroppo anche decessi. L’unico rimedio per non venire punti è quello di nuotare nelle zone protette dalle reti o indossare le mute integrali.
Lamai è una buona soluzione anche per la sera, infatti offre una lunga via piena di ristoranti, negozi, locali e qualche discoteca. È presente anche un bel night market che propone musica dal vivo ogni sera e bancarelle di ogni tipo per cenare. Se si cerca un’ottima cena a base di pesce fresco il consiglio è di andare da The Captain che si trova in una piccola traversa pedonale piena di lucine e tavoli all’aperto.
Chaweng invece è decisamente più incasinata
soprattutto nella parte centrale (la zona vicino all’Ark Bar), qui ad ogni
metro si trovano locali, ristoranti, negozi che vendono di tutto (tanti
articoli contraffatti). Da non perdere però una
cena sulla spiaggia ammirando gli spettacoli con il fuoco che
avvengono ogni sera dalle 19:30/20 in poi proprio davanti ai principali
ristoranti e locali.
Inoltre, molto carino il
centro commerciale Central Samui che offre una vasta offerta di
negozi (anche occidentali) e che ha un bel night market con proposte di cibo
e souvenirs.
Infine, merita assolutamente una visita la località Fisherman’s Village alla sera. Qui c’è una grande zona che diventa pedonale ogni sera con tanti locali e negozi dalle vibes bellissime. 4 volte a settimana poi qui si tiene un immenso night market (lunedì, mercoledì, venerdì e domenica), il più bello visto sull’isola dove è un must cenare alle bancarelle. Dicono che la serata migliore sia il venerdì sera.
Per chi invece vuole fare escursioni l’isola di Samui è molto turistica e ci sono tantissime opzioni di escursioni in giornata, come ad esempio quella che porta al Parco Nazionale di Ang Thong (assolutamente da fare!).
Qui le principali escursioni. Se prenoti escursioni con Get Your Guide usa il mio codice APPUNTINVALIGIA5 per avere il 5% di sconto sulla prenotazione.
Dopo essere rimasti incantati dall’aeroporto di Samui che sembra un resort (altalene, prati, chiringuiti, negozi di massaggi e un courtesy corner di Bangkok Airways con bevande e snack gratuiti per i passeggeri) siamo ritornati a Bangkok e dato che avevamo il pomeriggio abbiamo visitato prima il verdissimo Lumphini Park, un bel polmone verde con sentieri e laghetti. Il parco è famoso perché ci abitano tantissimi varani che si possono vedere semplicemente camminando. Al laghetto principale poi è possibile fare un’attività gratuita: salire per 20 minuti su pedalò a forma di papera e navigare sul lago.
Dopo il giro al parco con lo Skytrain abbiamo raggiunto un altro centro commerciale molto famoso: l’MBK. Qui si trovano 7 piani di merce per lo più contraffatta ma venduta in negozio. C’è un po’ di tutto da abbigliamento a prodotti tecnologici.
GIORNO 13 BKK
Per l’ultima giornata a Bangkok siamo andati a scoprire Thonburi, un quartiere nascosto perfetto da visitare sulle long tail boat, le imbarcazioni tipiche thailandesi. Noi abbiamo preso parte a questa escursione presa su Get Your Guide che a differenza delle altre parte da un molo più a sud e fa un percorso differente dalle altre permettendovi così di navigare in completa tranquillità tra canali non turistici dove poter osservare la vita autentica di questo quartiere.
Terminato il tour abbiamo preso un tuk tuk (esperienza assolutamente da provare!) e siamo andati a pranzo da Naam 1608, un bellissimo ristorante tipico thailandese in zona Chinatown con una meravigliosa vista sul fiume Chao Praya. Dopo pranzo a piedi abbiamo raggiunto e girato per tutta Chinatown, qui è d’obbligo non fermarsi solo sulla via principali ma di esplorare anche le viette laterali che sono piene di mercatini locali.
GIORNO 14 Rientro in Italia
Giornata di rientro in Italia con volo in tarda mattinata. L’aeroporto l’abbiamo raggiunto utilizzando semplicemente Grab (costo 500 baht).
Dove dormire in Thailandia
In Thailandia si trovano sistemazioni per tutte le tasche, dagli ostelli per backpackers ad hotel super lusso. In generale i costi per l’alloggio sono più economici rispetto ai prezzi europei (anche per gli hotel a 5 stelle!), sulle isole i prezzi sono generalmente più alti e soprattutto se si viaggia in periodi di alta stagione (come ad esempio Agosto per le isole del Golfo) conviene prenotare con largo anticipo perché le strutture migliori si riempiono velocemente.Per trovare la sistemazione più giusta per le proprie esigenze io consiglio di utilizzare Booking.com, se invece vuoi vedere dove abbiamo soggiornato noi ecco qui gli hotel che abbiamo utilizzato durante le nostre due settimane in Thailandia.
BANKGOK
Amanta Hotel & Residence Sathorn: per il soggiorno a Bangkok abbiamo deciso di usufruire di una formula hotel-appartamento in modo da avere a disposizione una cucina per cucinare dei pasti (cosa molto utile se si viaggia con i bambini), avere la lavatrice/asciugatrice in casa per poter lavare i vestiti senza però rinunciare ai comfort di un hotel (colazione inclusa e piscina all’ultimo piano per rilassarsi dopo una giornata nel caos di Bangkok). Gli appartamenti sono bellissimi e puliti e tutti i servizi offerti di qualità . La posizione poi è ottimale per girare la città , infatti a solo 10 minuti a piedi si trova la linea blu della metro con la fermata Lumphini.
Royal River Kwai Resort & Spa: a Kanchanaburi è d’obbligo alloggiare lungo fiume e questo bellissimo resort è perfetto se si cerca un soggiorno rilassante con servizi di qualità a pochi minuti dalla città . Qui troverete delle belle camere tradizionali in stile thailandese ma dotate di tutti i comfort, una piscina bellissima immersa in un giardino tropicale dove rilassarsi dopo una giornata in escursione, due ristoranti di cui uno bellissimo lungo fiume dove pranzare o cenare con piatti squisiti della cucina thailandese o con proposte occidentali. L'hotel poi è in posizione comoda sia per fare le escursioni che per raggiungere in auto il centro di Kanchanaburi.
SAMUI
The Hive Hotel: questo hotel sorge nella zona più bella della spiaggia di Lamai (quella centrale), si trova fronte spiaggia e ha camere in piccole palazzine o villette. Una bella piscina con lettini gratuiti per gli ospiti di cui una fila anche sulla spiaggia e un ristorante fronte spiaggia che serve piatti molto curati e di qualità (abbiamo sempre preso bevande con il ghiaccio proprio perché il posto è molto sicuro) a prezzi super abbordabili (in media 20€ per un pranzo in 4 persone). Inoltre, il grande plus di questo hotel è la presenza durante l’estate della rete anti meduse in mare.
The Hive Hotel: questo hotel sorge nella zona più bella della spiaggia di Lamai (quella centrale), si trova fronte spiaggia e ha camere in piccole palazzine o villette. Una bella piscina con lettini gratuiti per gli ospiti di cui una fila anche sulla spiaggia e un ristorante fronte spiaggia che serve piatti molto curati e di qualità (abbiamo sempre preso bevande con il ghiaccio proprio perché il posto è molto sicuro) a prezzi super abbordabili (in media 20€ per un pranzo in 4 persone). Inoltre, il grande plus di questo hotel è la presenza durante l’estate della rete anti meduse in mare.
Spostarsi in Thailandia è facile ed economico. Per le lunghe distanze, i voli interni sono il modo più veloce e ci sono diverse compagnie low cost, tra cui l’efficiente Air Asia. Per muoversi tra le città , gli autobus e i minivan sono una soluzione comoda e a buon prezzo, in alternativa ma ancora più economica c’è Grab (una sorte di Uber molto diffuso in diverse nazioni asiatiche) che permette anche di programmare spostamenti più lunghi. All'interno delle città , a Bangkok la BTS Skytrain e la MRT Metropolitana sono i mezzi migliori per evitare il traffico soprattutto durante le ore di punta, in alternativa in città Grab funziona benissimo sia con le auto che con la versione scooter. Non dimenticare di provare i mitici tuk-tuk (ma contratta sempre il prezzo prima di salire!) o i taxi, assicurandoti che usino il tassametro.
Mangiare in Thailandia
La cucina thailandese è una delle più apprezzate al mondo. Oltre ai ristoranti, non esitare a provare lo street food, un'esperienza autentica e gustosa. Per evitare di stare male bisogna solo sempre seguire alcune semplici precauzioni: evitare di bere acqua non in bottiglia, non utilizzare il ghiaccio nelle bevande ed evitare di mangiare cibi o verdure crude. Inoltre spesso i piatti possono essere piccanti, se non piace basterà dire “no spicy” quando si ordina per non avere problemi.Ecco alcuni piatti famosi da non perdere:
Pad Thai:
il piatto nazionale, a base di noodles di riso saltati con gamberi, pollo o
tofu e arachidi tritate.
Mango Sticky Rice:
questo è l’altro piatto che si trova ovunque. In realtà è un dolce ma
volendo è un piatto che tiene pasto. E’ un piatto semplice: mango accanto a
riso appiccicoso cotto nel latte di cocco.
Tom Yum Goong:
è forse la zuppa più famosa, agrodolce e piccante con gamberi, citronella e
foglie di lime.
Khao Pad:
riso fritto servito con carne, verdure o pesce. Un altro must durante il
viaggio in Thailandia.
Green Curry (Gaeng Keow Wan):
un curry aromatico e cremoso, solitamente a base di pollo o manzo.
Durian:
è considerato il frutto più puzzolente al mondo ed è vietato nei locali
pubblici o negli hotel. Da assaggiare a proprio rischio e pericolo. Io
l’avevo assaggiato in Malesia e ho faticato a digerire per un giorno intero!
Ma c’è chi lo ama.
Insetti fritti:
solitamente venduti su spiedini qui per chi vuole provare piatti particolari
c’è imbarazzo della scelta tra grilli, formiche, vermi e scorpioni.
Frutta tropicale:
buonissima e gustosa dal mango, alla papaya al dragon fruit alle noci di
cocco dissetanti.
Succo di guava:
un succo tropicale buonissimo e dissetante.