Weekend lungo in Val Pusteria in autunno: cosa fare e dove dormire

sabato, novembre 26, 2022 0 Comments A+ a-

Weekend lungo in val pusteria cosa fare e dove dormire

La Val Pusteria è sicuramente una delle valli più famose dell'Alto Adige, una valle che racchiude bellezze paesaggistiche straordinarie ed escursioni uniche da fare. La valle si presta ad essere visitata in ogni stagione, ma sicuramente un soggiorno durante l'autunno non vi potrà deludere. I colori del foliage rendono le montagne ancora più belle, l'affluenza turistica non è elevata come in alta stagione e questo permette di godere dei luoghi in maniera più lenta e solitaria. Di contro durante l'autunno diversi impianti di risalita chiudono così come i rifugi e le malghe, ma non temete perché si trova sempre qualcosa di aperto e basta organizzare il weekend con le informazioni sulle aperture alla mano. In questo articolo racconto l'itinerario del nostro weekend lungo di metà Ottobre in Val Pusteria.

WEEKEND LUNGO IN VAL PUSTERIA IN AUTUNNO

Dove soggiornare in Val Pusteria

Per il nostro weekend lungo autunnale in Val Pusteria abbiamo scelto di soggiornare in uno dei centri più rinomati della valle, il bellissimo paese di San Candido, alle pendici del Monte Baranci. 
San Candido ha un bel centro storico racchiuso intorno all'area pedonale con negozi, chiese, locali e ristoranti. E' inoltre collegato alla rete ferroviaria con una stazione che si trova poco fuori dal centro.
L'offerta ricettiva della valle è sicuramente molto ricca e variegata ma se cerchi un hotel dove poter realmente staccare la spina e rigenerarti dopo le escursioni nella natura allora non puoi che soggiornare al Naturhotel Leitlhof.

Il Naturhotel Leitlhof a San Candido

Il Naturhotel Leitlhof si trova in posizione panoramica con vista sul bellissimo Monte Baranci e dista pochi minuti a piedi dal centro di San Candido.
Un hotel con un'ottima zona spa/piscina. Una piscina all'aperto riscaldata panoramica, una piscina interna, saune (di cui due panoramiche), bagno turco, idromassaggio, sala relax e tanto altro. E' presente anche una fornita palestra con vista. E' sicuramente il posto ideale per rilassarsi dopo una giornata fuori in escursione.
Le camere sono in stile montano, con una forte predominanza del legno e dotate di tutti i comfort per un soggiorno rilassante. In stanza viene messo a disposizione degli ospiti anche uno zaino da trekking per uscire in escursione.
Altro fiore all'occhiello dell'hotel è il ristorante che serve ottime cene gourmet, piatti raffinati della tradizione ma con un guizzo di innovazione. Anche il buffet della colazione lascia stupiti: cibi per tutti i gusti, dal dolce al salato.
L'hotel inoltre organizza diverse attività ed escursioni durante la settimana. 


Hotel con piscina a San Candido

Ristorante Gourmet Naturhotel Leitlhof

Quali escursioni fare in Val Pusteria

Come dicevo la valle offre tantissimo per gli escursionisti e un weekend non è minimamente sufficiente per vedere nemmeno le cose principali. Quindi bisognerà sicuramente fare delle scelte. Durante il nostro weekend abbiamo deciso di fare un mix di esperienze, dai grandi classici, alla visita di un lago, ad un sentiero meno blasonato.

Lago di Dobbiaco

Dobbiaco dista solo pochi chilometri da San Candido e durante il soggiorno in Val Pusteria è una meta facilmente inseribile nell'itinerario. Oltre ad una veloce sosta nel piccolo paese di Dobbiaco, noi abbiamo mangiato bene al ristorante Schlosskeller in centro, con un breve tragitto in auto si raggiunge il bellissimo lago di Dobbiaco che durante la stagione autunnale regala uno strepitoso foliage.
Proprio accanto al lago c'è un parcheggio a pagamento dove si può lasciare l'auto, da qui si imbocca la strada che scende verso il lago e si può iniziare il giro intorno al lago di Dobbiaco seguendo il sentiero natura. Il Sentiero Natura è stato ideato nel 2000 e conta 11 tappe con tabelle informative che danno informazioni sulla flora, la fauna e sulla geomorfologia del lago. Il giro è breve (circa una trentina di minuti) ed adatto a tutti, fattibile anche con il passeggino. Ha una lunghezza di 2,6 km e un dislivello praticamente inesistente di 10 metri. Lungo il lago ci sono due punti dove potersi fermare per pranzare o per una merenda.
Lago di Dobbiaco in autunno

San Candido

Il paese di San Candido merita sicuramente una visita. Il paese ha un bel centro pedonale proprio a ridosso di una delle tre chiese, sì perchè questo piccolo centro abitato di 2.100 abitanti conta addirittura tre chiese. Il centro è ricco di locali, ristoranti e negozi e ha una bellissima vista sul Monte Baranci.
Con una breve passeggiata dal centro si possono raggiungere  le antiche fonti termali, ora abbandonate. In centro proprio davanti alla piazza del mercato si trova l'ufficio turistico dove poter trovare mappe, opuscoli ed informazioni. In paese ci sono anche diversi noleggi biciclette per chi vuole effettuare la famosa ciclopedonale San Candido Lienz. Di solito si arriva a Lienz in Austria in bicicletta, essendo il percorso in lieve discesa e si ritorna con il treno a San Candido.

Le Tre Cime di Lavaredo

Un grande classico della zona è il giro delle Tre Cime di Lavaredo, uno di quei sentieri che va percorso almeno una volta nella vita. E' un sentiero che non presenta difficoltà tecniche e quindi adatto ai più, questo ovviamente comporta un sovraffollamento durante l'alta stagione, in autunno invece se non ha ancora nevicato si troveranno poche persone (soprattutto se si va quando i rifugi sono già chiusi).
Le Tre Cime di Lavaredo possono essere raggiunte in diversi modi: a piedi risalendo dal Lago D'Antorno oppure dalla Val Fiscalina giusto per citare due dei tanti sentieri, in bicicletta, in auto salendo sulla strada a pagamento dal Lago di Misurina oppure con la navetta durante l'alta stagione.
Salendo in auto bisognerà pagare per forza un costoso pedaggio, nel 2022 il costo era di 30€ ad auto. Arrivati al Rifugio Auronzo si può parcheggiare l'auto negli ampi parcheggi. Qui si trovano anche dei bagni a pagamento.
Il giro delle Tre Cime parte dal Rifugio Auronzo, il giro classico prevede un giro antiorario, ma si può percorrere dal verso che si desidera. Il giro orario è però più faticoso avendo tutta la salita nella parte finale del giro.
Il giro più conosciuto è quello che dal Rifugio Auronzo porta alla Forcella Laveredo passando dalla chiesetta degli Alpini e dal Rifugio Lavaredo. La salita verso la forcella è la prima parte un po' più faticosa che bisognerà percorrere. Una volta conquistata la forcella si potranno ammirare per la prima volta le Tre Cime dalla visuale classica che tutti conosciamo.
Dalla Forcella bisogna seguire poi per il rifugio Locatelli che si vede chiaramente ad occhio nudo, da qui proseguire seguendo per malga Lang. Si inizia a scendere e si tocca il punto più basso del giro, per poi dover affrontare una salita che taglia un po' il fiato, ma fortunatamente dura poco. Si arriva poi a Langalm, anche qui una vista stupenda delle cime e poi si prosegue per terminare il giro e tornare al parcheggio.
Il giro ha una lunghezza di 11,6 km e un dislivello di 281 metri. Durata media 3h30 minuti.
Finito il giro delle Tre Cime di Lavaredo ci si può fermare al rientro lungo le rive del Lago di Misurina.
Giro Tre Cime di Lavaredo

Escursione a Malga Nemes

Un'escursione perfetta da fare prima di rientrare a casa dal weekend si trova nelle Dolomiti di Sesto. Bisogna raggiungere in auto Passo Monte Croce Comelico a 1.636 metri, qui si può parcheggiare l'auto nel parcheggio a pagamento davanti all'hotel Passo Monte Croce. Se si vuole risparmiare sul parcheggio a distanza di 200 metri c'è anche un piccolo parcheggio gratuito.
Dal parcheggio accanto all'hotel bisogna imboccare il sentiero 131 in direzione di Malga Nemes e Malga Controndo. Si inizia a seguire il sentiero in leggera salita, ma mai faticosa. Dapprima il sentiero è nel bosco per poi aprirsi con vista bellissima sulle Dolomiti di Sesto. Sul percorso si possono ancora vedere i danni causati dalla tempesta Vaia.
Si continua a camminare fino ad arrivare alla torbiera, un esempio di biotopo tipico, che si attraversa grazie a diversi ponticelli in legno. Passata la torbiera si tiene la destra per percorrere l'ultimo tratto del percorso che conduce ad una bellissima radura attraversata da un ruscello, un paesaggio idilliaco. Da qui con un ultima salita finale si raggiunge la malga che ha una vista bellissima sulle cime dolomitiche.
Il percorso dura un'oretta scarsa, è fattibile (anche se in alcuni tratti difficoltoso) con il passeggino da trekking, il dislivello è di circa 240 metri.
Escursione a Malga Nemes in Val Pusteria


*articolo scritto in collaborazione