Escursione in Valsassina: trekking ai Piani di Bobbio
Una meta ideale per passare una giornata in montagna per chi abita a Milano e zone limitrofe è la Valsassina, una valle lombarda in provincia di Lecco. La zona offre numerose passeggiate in quota come quella di cui vi parlo in questo articolo: i Piani di Bobbio.
Siamo soliti frequentare i Piani di Bobbio in inverno per portare i bambini sulla neve dato che a quota 1.662 m s.l.m la si trova sempre facilmente durante la stagione invernale e distano circa un'oretta da casa nostra. Ma i Piani di Bobbio sono ideali anche per fare trekking in estate. Dall'arrivo della funivia partono infatti tanti percorsi di diverse lunghezze e difficoltà .
Come arrivare ai Piani di Bobbio in Valsassina
Arrivare ai Piani di Bobbio è semplice e veloce. Per chi arriva da Milano deve prima arrivare a Lecco e da qui seguire le indicazioni per la Valsassina prima e poi per Barzio e da qui proseguire per la funivia. A Barzio ci sono diversi parcheggi, il principale è quello della funivia, che però in alta stagione si riempie velocemente, in alternativa ci sono diversi parcheggi più in basso in paese collegati alla funivia con una navetta gratuita.
Il parcheggio della funivia costa 4€ per tutta la giornata.
Per salire ai Piani di Bobbio ci sono due opzioni: la cabinovia che in meno di 10 minuti porta in quota, il costo del biglietto è di 13€ per gli adulti, 10€ per i bambini e 5€ per i bambini piccoli da 0 a 5 anni; in alternativa potete optare per il sentiero che sale in quota, è però un sentiero molto ripido con un dislivello alto di circa 900 metri e servono almeno due ore per percorrerlo tutto.
Trekking da fare ai Piani di Bobbio
Una volta arrivati in quota potete scegliere tra vari trekking da fare. Noi oggi vi raccontiamo il sentiero che porta al Rifugio Lecco. Si tratta di una camminata semplice, adatta alle famiglie con bambini o a chi non è un esperto camminatore, che in circa 40 minuti vi permetterà di raggiungere il rifugio a quota 1.800 metri.
Il sentiero parte dal Rifugio Ratti, proprio sopra l'arrivo della funivia, passa diversi rifugi (come Sora, Campelli e Cacciatore, visitabili anche seguendo il sentiero ad Anello di Bobbio) e permette di ammirare la piccola chiesetta dei Piani di Bobbio. Da qui inizia il tratto più in pendenza che porta al Rifugio Lecco e che offre una bella vista sulle montagne circostanti e sul piccolo laghetto artificiale dalle acqua turchesi.
Il Rifugio Lecco è molto carino, recentemente rinnovato e di proprietà del CAI Lecco, è tutto in legno all'interno e con uno spazio all'aperto ben organizzato con tavoli e sdraio per riposarsi dopo la camminata e una bella terrazza panoramica. Mentre in inverno il rifugio sorge direttamente sulle piste da sci.
Il menù montano è ottimo e a buon prezzo (i primi costano 9€ mentre i secondi sono sui 10-12€).
Dopo aver pranzato al rifugio ed esserci riposati abbiamo iniziato la discesa verso la funivia, percorrendo però questa volta il sentiero S1 che passa da Zucco Orscellera e abbiamo poi deviato per prendere il sentiero Anello Pequeno facilmente riconoscibile perchè l'inizio del sentiero è segnalato da uno gnomo in legno.
L'Anello Pequeno è un percorso ideato per le famiglie della lunghezza di 2.5 chilometri, che attraversando il bosco compie un giro ad anello che permette di tornare alla funivia. La durata per percorrerlo tutto è di circa un'ora.
Sul percorso i bambini troveranno gnomi in legno, corde appese agli alberi dove dondolarsi, piccole panchine e due spade nella roccia. Non vi aspettate chissà che cosa perchè le installazioni sono proprio poche, però è una buona scusa per spronare i bambini a camminare.
L'Anello Pequeno termina/inizia a pochi metri dall'arrivo della funivia, proprio sotto il ristorante Martino Sport.
Alcuni consigli:
- sul percorso non si trovano fontanelle, quindi portatevi acqua a sufficienza. In alternativa potete fermarvi a comprarla nei vari rifugi che si trovano lungo la strada.
- se fate il trekking al Rifugio Lecco con bambini piccoli vi servirà necessariamente lo zaino portabimbo da trekking, il percorso infatti non è fattibile con i passeggini, nemmeno quelli da trekking. L'Anello Pequeno invece ha un fondo più dolce ed è percorribile con passeggini da trekking.
I Piani di Bobbio oltre al trekking in estate e lo sci in inverno (ci sono infatti varie scuole e sci e diversi punti noleggio sci e attrezzature) offrono anche vari percorsi in mountain bike, è presente un Bike Park per gli appassionati di freeride e c'è la possibilità di praticare l'arrampicata su via ferrata sulle alte cime dello Zucco Campelli.
Potete trovare tante altre informazioni su quali rifugi sono aperti, sugli orari della funivia e sui sentieri sul sito ufficiale dei Piani di Bobbio.
Noi sicuramente ci torneremo ancora per provare altri sentieri. Nel frattempo vi possiamo consigliare anche un altro bel trekking a circa 30 chilometri da Barzio: Pian delle Betulle.
3 comments
Write commentsNon avevo mai pensato ai Piani di Bobbio per un trekking estivo o primaverile. Li ho sempre collegati ad una zona da praticare in inverno. Ci farò un pensierino anche solo per mangiare al rifugio!
Reply@alessia
Replyanche noi ci eravamo sempre stati solo in inverno. Ma meritano molto anche in estate/autunno.
Appena ho letto il titolo di questo articolo non ho resistito e sono subito corsa a leggerlo! Amo la Valsassina e ci sono stata spesso nel corso degli anni :) Bellissimo il posto di cui parli!
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